Gli  operatori sanitari potrebbero essere i prossimi destinatari di alloggi pubblici a tariffe convenzionate. Dopo le forze dell’ordine, dunque, un’altra categoria di professionisti  si appresta ad entrare di diritto nella convenzione dell’ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) concepita per rispondere alle esigenze di chi offre servizi fondamentali alla comunità.

La proposta: destinare alloggi pubblici ad  operatori sanitari

La proposta, avanzata lo scorso  3 ottobre in Regione Lombardia, durante un incontro promosso dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Bestetti, ha visto  anche la partecipazione dell’Assessore alla Casa, Paolo Franco, oltre ai rappresentanti sindacali. Al centro del dibattito la riforma normativa regionale lombarda per l’assegnazione di alloggi pubblici.

I numeri degli alloggi pubblici a Milano

Secondo le stime, sono 100 mila gli alloggi, di questi 70 mila si trovano nella città metropolitana di Milano e 36 mila nella metropoli lombarda.

Fino ad ora, l’assegnazione dell’appartamento è sempre stato fatto su base reddituale, tenendo conto del numero di figli e dell’ISEE. Una combinazione assolutamente inadeguata per Milano, anche perché questa formula ha di fatto destinato il 55% (oltre la metà ) degli alloggi pubblici a indigenti assoluti.

Le parole dell’assessore alla casa Paolo Franco

Secondo l’assessore alla casa di Regione Lombardia, si tratta di una soluzione percorribile in quanto: «l’Edilizia Residenziale Pubblica è stata concepita anche per rispondere alle esigenze di chi offre servizi fondamentali per la comunità. Questo è il motivo per cui da tempo i Prefetti dialogano con Aler per assegnare alcuni alloggi, indipendentemente dal reddito, a membri delle forze dell’ordine». L’attuazione del progetto potrebbe avere due sviluppi:

  • Da un lato l’assegnazione potrebbe essere fatta di concerto con gli enti ospedalieri per l’assegnazione di alloggi pubblici in risposta a specifiche esigenze;
  • oppure prevedere la possibilità per chi vince un concorso di usufruire di alloggi ERP per alcuni anni.

Il parere di FIALS Milano

Anche FIALS Milano, rappresentata dalla sua dirigenza, ha espresso una posizione favorevole alla proposta. Positivo il commento del segretario Mauro Nobile :«Sicuramente un’iniziativa apprezzabile. Siamo comunque consapevoli che si tratta di una misura che non risolverà a breve il problema di assegnazione degli alloggi. Siamo comunque curiosi di comprenderne le applicazioni pratiche e lo sviluppo concreto a livello territoriale».

Obiettivo: 15% degli alloggi pubblici a chi fornisce servizi essenziali a Milano

Per il consigliere di Fratelli d’Italia, Marco Bestetti: «L’obiettivo futuro è destinare una quota pari al 15% degli alloggi pubblici a categorie di lavoratori che forniscono servizi essenziali alla città di Milano e alla Lombardia. Questo perché non è ammissibile che, a causa del costo della vita troppo elevato, rischino invece di essere espulsi dalla città e costretti ad una vita di pendolarismo.  Tale politica, già sperimentata per le forze dell’ordine, può essere estesa anche alle professioni sanitarie».

Di Federica Bosco

Giornalista professionista e scrittrice, responsabile e coordinatrice del blog Obiettivo Milano

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