In Lombardia sarà possibile prevenire il tumore alla prostata grazie ad un esame del sangue. La decisione è stata presa ieri dalla Giunta regionale. Per la prima volta in Italia, dunque, una Regione adotta lo screening gratuito per la prevenzione del tumore alla prostata attraverso l’esame del PSA.

Come prevenire il tumore alla prostata con il test del PSA

Il programma di prevenzione del tumore alla prostata con screening attraverso l’esame del PSA consiste in un semplice prelievo di sangue attraverso cui è possibile misurare la quantità dell’antigene prostatico presente nel sangue.

A chi è rivolto lo screening gratuito alla prostata

L’avvio del programma di screening gratuito alla prostata è fissato per il prossimo mese di novembre ed è rivolto a tutti i soggetti a partire dai 50 anni di età residenti in Lombardia. Successivamente il  programma sarà esteso a tutte le fasce di età fino a 69 anni.

Come aderire al test di prevenzione del tumore alla prostata

Per aderire al programma di screening i cittadini dovranno accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico di Regione Lombardia e prenotare il prelievo in una delle strutture pubbliche o private accreditate. Per rendere il servizio funzionale, è già attiva una ricognizione sul territorio regionale finalizzata a mappare e coinvolgere le strutture pubbliche e private accreditate.

 Le regole per eseguire correttamente il test

Affinché il risultato sia attendibile

  • Non è necessario essere a digiuno
  • Non svolgere attività fisica intensa nelle 48 ore che precedono l’esame
  • È consigliabile non avere rapporti sessuali nelle 48 ore precedenti perché potrebbero innalzare i livelli di PSA nel sangue
  • Meglio non effettuare il prelievo se si ha in corso una infezione urinaria
  • Non è opportuno invece effettuare il test dopo una visita medica con esplorazione rettale fatta nella settimana precedente, oppure dopo aver eseguito esami diagnostici alla prostata (esempio una biopsia) nelle ultime sei settimane
  • Comunicare al medico l’assunzione di eventuali farmaci o integratori

Il risultato

Il valore di PSA in una condizione di normalità è compreso tra i 2,5 nanogrammi per millilitro (nei soggetti più giovani) e  4 nanogrammi per millilitro di sangue (nei più anziani). In questo range esiste una  buona probabilità di assenza di tumore. Valori alterati di PSA non significano necessariamente la presenza di un tumore, ma devono essere approfonditi con ulteriori esami diagnostici. Le cause, infatti, potrebbero essere molteplici: un ingrossamento per ipertrofia prostatica benigna, un’infiammazione della prostata (prostatite), un’insufficienza renale, una intensa attività fisica o l’uso di farmaci o ancora potrebbe essere alterato a causa di un’alimentazione scorretta o per il consumo di superalcolici.

 

Di Federica Bosco

Giornalista professionista e scrittrice, responsabile e coordinatrice del blog Obiettivo Milano

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