Si è appena conclusa la 19° edizione del convegno Identità Golose 2024.

Il tema di quest’anno era: “Non c’è innovazione senza disobbedienza”. Nel comunicato stampa di Magenta Bureau la disobbedienza si declina cosi’: “Un invito a riscrivere le regole, ipotizzare scenari alternativi, scartare a un lato del cammino per vedere se scaturiscono fattori positivi” e non possiamo che essere d’accordo. I relatori che hanno partecipato, come al solito numerosi hanno espresso numerosi punti di vista che hanno accompagnato il significato della parola “disobbedienza” legato alla parola “innovazione”.

Davide Oldani tra i relatori

La disobbedienza di Davide Oldani che da promesso giocatore di calcio ha poi virato verso il percorso culinario. Nel suo personale vocabolario la parola disobbedienza è legata a quella di disciplina.

In realtà un ossimoro, che nella idea di cucina e di vita lo ha portato a conquistare due stelle Michelin nel suo ristorante D’o di Cornaredo.

Cracco racconta del suo ristorante a Portofino

La disobbedienza di Carlo Cracco che con il suo Cracco a Portofino cerca, affidando ad un giovane la cucina, di trasgredire le regole della tradizione gastronomica portando in tavola una cucina che vede come elemento principale il pesce usato come carne. Interessante come il cuoco ha voluto accostare la parola “frollatura” e quella di “pesce”.

Manuel Agnelli degli Afterhours ospite della prima giornata del convegno

Disobbedienza anche per Manuel Agnelli front-men degli Afterhours che nel suo intervento insieme alla Chef Sara Pavan ha intrattenuto il pubblico sul processo che porta a disobbedire e a quanto questo sia insidioso se non viene dosato e usato nel giusto contesto.

Manuel ha poi raccontato la sua storia di artista e di come ha disobbedito nella sua vita.

Nel suo intervento ha poi trovato spazio una piccola critica alle major discografiche citando in un passaggio anche il collega Morgan.

I ribelli del vino

In ultimo interessante è stato il panel dei ribelli del vino, che ha visto Dominga Cotarella (Famiglia Cotarella), Martino Manetti (Montevertine) e Walter Massa (Vigneti Massa) dibattere sul significato di (disobbedienza) nel campo vitivinicolo. Il processo di vinificazione ha delle regole ben precise e ribellarsi a queste quando sono seguite da intuito e talento ha fatto si, dice uno dei relatori, che nel nostro campo, si potessero creare nuove strade e nuovi punti di vista.

“Nutrirsi è una delle due azioni dalle quali non si può prescindere. L’altra è ragionare con la propria testa” afferma Paolo Marchi fondatore e curatore di Identità Golose. In questo presente dove Algoritmi e A.I.  stanno insidiando il nostro ragionare la riflessione di Marchi non ci sembra cosa da poco.

 

 

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