Lo stile di vita corretto, una sana alimentazione e un’attività fisica costante rappresentano i pilastri per prevenire l’insorgenza di diverse malattie croniche degenerative e cardiovascolari. Per questo medici e ricercatori si concentrano sempre più sullo studio delle abitudini degli italiani per comprendere meglio i fattori scatenanti di diverse malattie. Nasce con questo presupposto YouGoody  il progetto dell’IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Sono 80 mila gli italiani da reclutare entro il prossimo mese di giugno nello studio messo a punto da medici e ricercatori dell’Istituto dei Tumori. L’obiettivo è comprendere quali possono essere i soggetti a rischio di malattie cronico-degenerative come Alzheimer e Parkinson e come migliorare il loro stile di vita.

Alzheimer e Parkinson una sfida per la salute pubblica

I disturbi neurologici rappresentano una sfida significativa per la salute pubblica. Infatti, se i malati di Parkinson diagnosticati ogni anno sono circa 300 mila, destinati a crescere nei prossimi anni; i soggetti colpiti da Alzheimer oggi rappresentano il 5% dei soggetti con più di 65 anni e il 20% degli oltre 85 anni. Senza dimenticare coloro che hanno un esordio precoce della malattia intorno ai 50 anni.  Entrambe queste patologie coinvolgono il sistema nervoso e possono causare gravi disfunzioni cognitive, motorie e comportamentali. È importante però osservare che se differiscono per origine dei sintomi, entrambi hanno un impatto sulla qualità della vita dei pazienti e tendono a peggiorare nel tempo.

I sintomi delle malattie croniche degenerative da non sottovalutare

In entrambi i casi si tratta di patologie neurodegenerative con fattori di rischio comuni:  l’avanzare dell’età, la predisposizione genetica e fattori ambientali. I primi segnali spesso sono lievi e compaiono gradualmente. Tremori a mani, braccia, gambe, testa e mandibole, rigidità muscolare e problemi di equilibrio e coordinazione caratterizzano i malati di Parkinson. Mentre perdita di memoria, difficoltà di linguaggio, cambiamento di umore sono tipici di chi è affetto dal morbo di Alzheimer.  Depressione, ansia, apatia e problemi di sonno sono fattori comuni. Anche i problemi di mobilità possono influire negativamente sulla qualità di vita in entrambi i casi.

Perché YouGoody ti può aiutare

Approvato dal comitato etico incaricato, YouGoody è una indagine su dieta e stili di vita. «Puntiamo a reclutare un grande campione di popolazione al fine di costruire una coorte prospettica – spiegano alla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – per individuare quei profili nutrizionali e stili di vita poco salutari che possono avere una incidenza sull’insorgenza di malattie cronico-degenerative. Partendo da un campione di persone arruolabili di circa un milione e cinquecentomila, contiamo di avere l’adesione di almeno il 3% pari a cinquanta mila persone, anche se confidiamo di arrivare ad ottanta mila».

Come funziona lo studio

Ad ogni partecipante verrà chiesto di compilare periodicamente, in maniera cadenzata, diversi questionari on line che rimarranno anonimi, ma che forniranno ai ricercatori indicazioni su diete, stili di vita, misure antropometriche, attività fisica e stato di salute. Periodicamente queste informazioni verranno aggiornate, mentre i dati raccolti saranno utilizzati ai fini della ricerca nel rispetto della privacy.

Donne più attente, si cercano uomini

Mentre molte donne già hanno risposto al questionario dello studio di Epidemiologia e prevenzione della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ancora pochi uomini hanno dato la propria adesione allo studio. «Per partecipare è molto semplice – dicono all’Istituto  dei Tumori -. È sufficiente registrarsi al sito www.yougoody.it e rispondere ad alcune domande su stile di vita e abitudini alimentari in modo del tutto anonimo. Al termine dell’indagine articolata su più argomenti verrà inviata una e-mail di conferma e data la possibilità ai partecipanti di ricevere consigli per mantenersi in salute, di partecipare a videoconferenze e scaricare ricette per preparare piatti gustosi e salutari».

 

Di Federica Bosco

Giornalista professionista e scrittrice, responsabile e coordinatrice del blog Obiettivo Milano

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