Donazioni da pochi euro per una notte “sospesa”, questa è l’iniziativa messa a punto dall’associazione Mio Fratello per aiutare i pazienti  oncologici provenienti da fuori regione e ospiti di Casa Francesco. Una iniziativa che in pochi mesi ha visto l’adesione di molti donatori. La loro generosità ha permesso all’associazione di pagare l’affitto della casa di Arcore per dieci mesi e di dare l’abitazione in comodato d’uso gratuito a chi deve affrontare un percorso di cure. «Un successo oltre ogni più rosea aspettativa – commenta il presidente dell’associazione Mio Fratello, Stefano Martini -. Si tratta di un grande stimolo e una iniezione di fiducia per chi è parte di questa grande famiglia nata e cresciuta nel ricordo di Francesco».

Una grande amicizia

L’associazione “Mio fratello”, infatti, è la sintesi di una grande amicizia nata tra Francesco Martusciello e Stefano Martini.

«Era il 2019 quando Francesco, già paziente oncologico dell’Istituto dei Tumori, mi diceva di quanto fosse difficile strappare un sorriso e una parola di speranza a chi ogni giorno doveva affrontare cure pesanti – racconta Stefano – . Lui aveva 38 anni e da tempo combatteva con un male terribile che cercava di esorcizzare con tante attività e donazioni per aiutare gli altri.

Caramelle e giocattoli le prime donazioni

«Quando andava all’Istituto dei Tumori non mancava mai di portare ai piccoli pazienti dell’oncologia pediatrica caramelle e giocattoli – ricorda -. Un giorno mi ha coinvolto nell’acquisto di una macchinina elettrica che la Vigilia di Natale del 2019 abbiamo portato nel reparto di oncologia pediatrica. Una iniziativa che ha riscosso tanto successo e ci ha fatto capire che dovevamo creare un’associazione. Purtroppo, nei mesi successivi le condizioni di salute di Francesco sono peggiorate e il 22 ottobre del 2020 a 39 anni è mancato senza riuscire a concretizzare il suo sogno».

Nasce l’associazione Mio Fratello

Il desiderio di Francesco Martusciello diventa realtà con l’associazione Mio fratello. A dare seguito alla volontà dell’uomo sono gli amici più cari e i familiari: la mamma e la sorella Giulia.

«La realizzazione del logo è affidata a Linda, la tatuatrice di fiducia di Francesco – spiega Martini -; mentre con la Chirurgia oncologica dell’Ospedale di Vimercate, diretta dal dottor Cristian Cotsoglou, il chirurgo amico, si instaura da subito un rapporto di collaborazione». Grazie alle donazioni dell’associazione Mio Fratello molti medici possono frequentare corsi di specializzazione e vengono acquistati materiali di ultima generazione per la chirurgia.

Una casa  per i malati oncologici

Tra le tante iniziative dell’associazione c’è anche l’affitto della casa ad Arcore destinata a pazienti oncologici provenienti da fuori regione. «Siamo accreditati nella rete “A casa lontano da casa” per i pazienti dell’ospedale San Gerardo di Monza e di Vimercate e collaboriamo anche con l’Istituto dei Tumori – sottolinea Stefano -. Visto il successo delle notti sospese, la nostra intenzione è di prendere nei prossimi mesi un’altra unità per offrire ospitalità ai pazienti oncologici provenienti da fuori regione. In futuro poi vorremmo riuscire ad essere presenti in Brianza e a Milano. Il mantra di Francesco era “Se ti prendi cura delle persone vinci sempre”. L’abbiamo fatto nostro. Lo spirito di iniziativa non ci manca».

 

Di Federica Bosco

Giornalista professionista e scrittrice, responsabile e coordinatrice del blog Obiettivo Milano

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