Costo della vita troppo alto, stipendi e pensioni inadeguate al tenore di vita e ancora perdita del lavoro improvviso? Sono alcune delle principali cause della depressione da debito, difficile da curare. Alle vittime “del caro vita” occorre poi aggiungere coloro che finiscono nel vortice del gioco d’azzardo o delle slot-machine. Scivolano inevitabilmente verso una situazione di indebitamento da cui non riescono più ad uscire.

Il debito genera preoccupazione nel 65% delle famiglie italiane, stati d’ansia nel 53%

Secondo i dati dell’Osservatorio SalvaLaTuaCasa di Esdebitami Retake 1 famiglia su 2 ritiene il proprio reddito inadeguato rispetto al costo della vita. Questa situazione ha portato il 65% delle famiglie ad essere preoccupate nell’ultimo anno, mentre il 53% ha dovuto fare i conti con situazioni di ansia.

Un rischio non solo italiano

Secondo i dati raccolti dal team di commercialisti, avvocati ed esperti di finanza di Esdebitami Retake, il problema non è solo italiano. Infatti, secondo ricerche fatte oltralpe, è emerso che anche in Francia le difficoltà finanziarie generano problemi di salute mentale. Allo stesso tempo, problemi psicologici sono in grado di rendere difficile la gestione del denaro. Anche in UK chi ha una fragilità psichica ha un rischio maggiore di indebitarsi (15% contro il 4% ) e ha più del doppio delle probabilità di fare ricorso ad un prestito per coprire spese quotidiane (26% contro 11%).

Quella paura di perdere la casa

La principale fonte di preoccupazione e di angoscia, oltre che di vergogna, secondo l’American Psycological Association è rappresentata dalla casa. Un adulto su due, infatti, considera i costi legati all’abitazione un fattore di  stress significativo. Non solo, attraverso i colloqui fatti dallo sportello di Esdebitami Retake è emerso che il sovraindebitamento e il rischio di perdere la propria casa all’asta genera un senso di fallimento e alcune volte anche di suicidio.

Cosa fa lo sportello di Esdebitami Retake

Il team di esperti individua per ogni soggetto indebitato un percorso psicologico di 8 incontri a distanza della durata di 45 minuti. Il cliente verrà fornito di web app accessibile da ogni dispositivo e potrà fissare direttamente gli incontri con lo psicologo, che si terranno in una stanza virtuale. Il lavoro sarà documentato e servirà come supporto nella fase di re-inclusione creditizia al termine del percorso di risanamento del debito. «Attraverso i colloqui con gli psicologi, i nostri assistiti iniziano un percorso di consapevolezza del debito, volto a ritrovare l’equilibrio necessario per gestire in modo efficace le difficoltà – spiega Luigi Ursino, Presidente di Esdebitami Retake -. Vogliamo incoraggiare un dialogo aperto e costruttivo sulle questioni finanziarie, in modo che non costituiscano uno stigma per tutte quelle persone meritevoli che, a causa di fattori contingenti, si trovano in difficoltà».

Risanamento del debito e re-inclusione

Il servizio offerto da Esdebitami Retake prevede un percorso di affiancamento, una formazione su temi di educazione finanziaria e un supporto psicologico dedicato.  L’iniziativa estesa anche ai dipendenti è condivisa dall’Associazione Codici, impegnata da 30 anni nella difesa dei diritti dei cittadini. «Quello del sovraindebitamento è un problema che coinvolge sempre più persone – aggiunge Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e negli ultimi mesi la situazione è drammaticamente peggiorata. È importante supportare chi si trova in difficoltà economica, anche sul piano psicologico. Riteniamo, quindi, che questo servizio sia fondamentale per affrontare e superare anche le conseguenze emotive del sovraindebitamento. Una condizione di cui non bisogna avere vergogna, ma che deve essere affrontata con determinazione e coraggio per tornare a vivere».

 

 

Di Federica Bosco

Giornalista professionista e scrittrice, responsabile e coordinatrice del blog Obiettivo Milano

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