Perdere i capelli per una terapia oncologica è uno dei momenti più difficili da affrontare durante la malattia. Un dramma che diventa ancora più profondo per il disagio psicologico conseguente alla malattia. Gli effetti collaterali delle terapie, infatti, lasciano segni visibili che spesso aggiungono dolore e vergogna alla paura di non riuscire a sconfiggere il male. Una condizione che non può essere trascurata. E ieri, nella giornata inaugurale della Fashion Week, hanno sfilato anche le donne sottoposte a terapie oncologiche.

È fashion week all’ospedale Niguarda nonostante le terapie oncologiche

Con l’evento “L’amore, il rispetto, la cura” l’Ospedale Niguarda, nella settimana dedicata alla moda, ha acceso i riflettori sulle pazienti sottoposte a cure chemioterapiche. Una manifestazione promossa da Medicinema Italia ETS, unica organizzazione italiana che utilizza il cinema e l’arte a scopo di cura; e da Naschira partner di Barrett International group che, con l’associazione “attivecomeprima”, sostiene chi è malato di cancro. Un momento di grande energia ed emozione alla presenza di medici, infermieri, operatori sanitari, volontari della Croce Rossa e istituzioni.

Bonus parrucca e protesi tricologiche

Nell’occasione l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, Elena Lucchini, ha ricordato i bonus parrucca e protesi tricologiche: «La cura dell’estetica rappresenta un’efficace strategia per far fronte al disagio psicologico conseguente alla malattia – ha dichiarato -. Purtroppo, comprare una parrucca per le donne che combattono il cancro può essere un lusso. Regione Lombardia dal 2019 ha introdotto una misura per la tutela della salute, dell’autostima e del benessere dell’individuo e della famiglia riconoscendo un contributo fino a 250 euro per l’acquisto di una parrucca e fino a 400 euro per protesi tricologiche».

Come richiedere il contributo per acquisto parrucche e protesi tricologiche

Per ottenere la sovvenzione di euro 250 per l’acquisto della parrucca e di euro 400 per le protesi tricologiche è necessario inviare la richiesta esclusivamente on line a Regione Lombardia seguendo le indicazioni riportare sul sito www.bandi.regione.lombardia.it In fase di presentazione della domanda occorre inviare la documentazione relativa alla spesa sostenuta per l’acquisto della parrucca e della protesi tricologica (copia fattura, ricevuta fiscale o altro documento contabile) oltre  alla certificazione del medico specialista che attesta la necessità della parrucca o della protesi in conseguenza di alopecia sopraggiunta a causa del trattamento chemioterapico o radioterapico. Spetterà alle ATS la liquidazione della somma al soggetto richiedente entro 30 giorni dall’approvazione della domanda.

IVA al 4% per chi acquista una parrucca e sta facendo terapie oncologiche

Capelli che si fissano alla cute, Iva al 4% sul prezzo di acquisto di una parrucca se accompagnata da prescrizione medica. La bottega storica di Paride, dal 1937 a Milano, sopravvive con professionalità e resilienza alle nuove frontiere della moda e rivoluziona il mercato della parrucca per aiutare le donne che devono affrontare cure oncologiche. «Le persone arrivano con le lacrime agli occhi – racconta Margherita, titolare del marchio Paride Parrucche -. Noi cerchiamo di alleviare la sofferenza e restituire un sorriso. Questo significa realizzare calotte in tulle che spariscono sulla pelle su cui annodiamo tre diverse tonalità di capelli. Un procedimento che permette di mantenere movimento e naturalezza al tatto».

Molto più di una parrucca

Un lavoro frutto  di una grande passione che ha portato al bottega storica di Paride ad essere promotrice  della battaglia per applicare l’IVA al 4% sulle parrucche. Un risultato storico che oggi permette a chi presenta la documentazione medica di vedere applicata sulla fattura di acquisto l’IVA al 4%.

 

 

 

Di Federica Bosco

Giornalista professionista e scrittrice, responsabile e coordinatrice del blog Obiettivo Milano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *