È un punto di ritrovo unico al mondo e ha sede a Milano. Questo gioiello d’ arte si apre su galleria Vittorio Emanuele. Piccola, ma ridondante di cultura, tante parole scritte, fotografate e da qualche mese anche lette nella social tv che la famiglia Lodetti, proprietaria della libreria storica dal 1978, ha inventato per superare l’anno della pandemia. Nuovo e vintage, antico e moderno, in questi pochi metri quadrati, che hanno visto la luce nel 1775, c’è tutto ciò che si va cercando in una libreria di nicchia, libri d’arte e cataloghi di mostre. Non ci sono i best seller, ma volumi unici, introvabili altrove.

Arte e cultura, la forza dell’originale

«È questa la nostra forza», racconta Giorgio che, con la sorella Monica, rappresenta la seconda generazione dei Lodetti librai e dal 2013 ha preso in mano le redini dell’attività. «Per il mercato italiano i nostri prodotti sono difficili da comprendere, quindi il Covid ha solo acuito una situazione di crisi che era già esisteva per la libreria, soprattutto specializzata. Il pubblico entra incuriosito, ma i clienti sono pochi – ammette Giorgio -. Prima del Covid registravo punte di 150 visitatori al giorno, ma le vendite a fine serata erano quattro o cinque. Oggi entrano cinque o sei persone la settimana e faccio tre scontrini. Una situazione complessa, difficile da gestire. Le ragioni? Manca il turismo straniero e per il prodotto di nicchia che rappresentiamo è indispensabile l’apertura dei musei. L’e-commerce qui funziona poco, anche se il nostro pubblico è prevalentemente internazionale. Sembra un paradosso, ma a noi serve il rapporto diretto con il cliente perché solo entrando in questo luogo che definisco magico, si può capire il valore della cultura che sprigiona».

Una social tv per ritrovare il proprio pubblico

Un ingresso però che, ai tempi del Covid, può essere anche virtuale con una social tv. Ed è questa la vera
novità del 2020. «È un’iniziativa culturale partita il 14 settembre con il tavolo in Galleria. In poco più di due
mesi sono già stati fatti 600 incontri, con 1800 ospiti tra direttori di musei, autori, editori, assessori della
cultura, presidenti di fondazione, critici, storici dell’arte, insomma un lungo viaggio che ancora continua per portare la quotidianità di quarant’anni sui social. Ne è scaturito un momento di incontro, ma anche di scontro. Da qui partono idee, progetti, presentazioni di libri e mostre. Grazie ad un canale YouTube,
libreriaBocca1775 chiunque può collegarsi e scoprire contenuti interessanti anche nel mondo dei social».

Di Federica Bosco

Giornalista professionista e scrittrice, responsabile e coordinatrice del blog Obiettivo Milano

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